“La pace si costruisce anche sviluppando i sistemi economici e sociali dei paesi, che possono essere generati in maniera equilibrata solo con la partecipazione anche delle donne. Le relazioni tra associazioni di imprenditrici sono una modalità per portare il contributo delle donne nel mondo attraverso il dialogo e la cooperazione”.
A dirlo è Antonella Giachetti, presidente nazionale di Aidda, l’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda che, ieri a Roma, ha siglato un accordo con Lithuanian International Business Women Network (Ibwn), sostenuto dall’Ambasciata della Repubblica di Lituania in Italia.
L’incontro è stata un’occasione di confronto sulle sfide e le opportunità per le imprenditrici in un contesto globale in continua evoluzione. Presenti l’ambasciatrice lituana in Italia, Dalia Kreiviene, la commercial attaché dell’Ambasciata, Laura Šereniene, esponenti del mondo istituzionale e rappresentanti del panorama imprenditoriale femminile internazionale.
L’appuntamento è culminato con la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) tra le due associazioni, strumento che potrà rappresentare una piattaforma strategica per condividere esperienze, buone pratiche e creare sinergie innovative tra le donne imprenditrici di Italia e Lituania. Un Memorandum che mira a rafforzare i legami tra Aidda e Ibwn, ma offrirà anche alle rispettive socie nuove opportunità di crescita, in settori emergenti nei Paesi baltici e nell’Europa dell’Est.
“Il mondo sta vivendo sfide epocali quali il cambiamento climatico, i sempre maggiori rischi di squilibri politici e militari, la rivoluzione dei processi produttivi che si sta avviando con l’avvento dell’intelligenza artificiale - sottolinea la presidente di Aidda, Antonella Giachetti -. In Europa si profila il rischio della “deindustrializzazione”, intrappolata tra la perdita di investimenti green a favore degli Stati Uniti, l’aumento delle importazioni di veicoli elettrici dalla Cina, la perdita di competitività per l’aumento del costo energetico a causa del conflitto Russia-Ucraina”.
“E’ essenziale un adeguamento del sistema alle sfide ed ai pericoli che il futuro ci presenta, applicando trasformazioni radicali per risolvere i problemi della nostra società e inserendo la dimensione della “cura" - dichiara Giachetti -. Diventa cruciale agire per stimolare una strategia europea delle politiche industriali e sociali, che affronti anche il problema delle commodities strategiche ed energetiche”.