31 luglio 2022

COMUNICATI STAMPA AIDDA Settembre 2022

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Iran, l'appello di Aidda: "L'Italia condanni con forza il regime femminicida" 30 settembre 2022 - Elezioni, Aidda: "Le richieste delle imprese femminili alla politica" 20 settembre 2022 - "Donne, in Toscana l'imprenditoria femminile soffre ma resiste" 17 settembre 2022 - "Donne, il concerto di Cristicchi, una cena di gala un convegno per i 60 anni di Aidda Toscana" 14 settembre 2022

COMUNICATI STAMPA AIDDA Settembre 2022

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PN AIDDA Antonella Giachetti

COMUNICATO STAMPA AIDDA

30 settembre 2022 

Iran, l'appello di Aidda: "L'Italia condanni con forza il regime femminicida"

   La Presidente dell’Associazione Antonella Giachetti: "Serve un messaggio di sostegno alle rivolte pacifiche"

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Firenze, 30 settembre 2022 - "L'Iran sta attraversando un'emergenza umana e politica. Le vite di centinaia di donne e uomini stanno venendo calpestate con una violenza lampante e vergognosa. L'attuale primavera di rivoluzione, nata da una disparità di diritti e condizioni di libertà, è l'ennesima dimostrazione della necessità di un cambiamento nello Stato di Teheran. L'Occidente deve ripudiare questa escalation di repressioni. Ci appelliamo al prossimo Governo italiano affinché prenda una posizione di forte condanna verso le numerose violazioni dei diritti umani a cui stiamo assistendo”.

A dirlo è Antonella Giachetti, presidente dell’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda (Aidda).

“E' più che mai importante in questo contesto - continua Giachetti - ribadire un messaggio di profondo sostegno alle tante donne che oggi stanno avendo il coraggio di scendere in piazza per chiedere uguaglianza di diritti e dignità. E' in corso una reale mobilitazione contro le politiche femminicide del regime iraniano. Il pericolo più grande è che le nostre democrazie occidentali tacciano di fronte a ciò che sta accadendo, invece ciò che sta accadendo in Iran deve rappresentare un dramma per tutti gli Stati civili”.

L'Italia - dice la presidente di Aidda - deve condannare ad alta voce le discriminazioni, gli assassini politici che stanno avvenendo e nello stesso tempo mandare messaggi di solidarietà e di supporto alla mobilitazione popolare in atto trasversale per genere, per etnia e per status sociale”.

"I numeri della repressione - ricorda Giachetti - sono purtroppo angoscianti: già 76 vittime, oltre 1.200 arrestati, 18 giornalisti fermati e ben 80 città coinvolte. E' la dimostrazione di quanto il sentimento di emarginazione e rabbia sia profondamente diffuso in Iran, con persone schierate una a fianco all'altra anche se provenienti da diversi contesti economici e sociali. Il dramma per la morte di una giovane donne, Masha Amini (assassinata dalla polizia morale perché non indossava correttamente lo Hijabè), è diventato il dolore di un intero popolo. Il simbolo di un'ingiustizia radicata in tutto il Paese”.

“Le donne iraniane oggi sono costrette a una cieca obbedienza - conclude la presidente di Aidda - sia nella sfera privata che in quella pubblica. Un sistema misogino e retrogrado. Oggi siamo di fronte a un principio di un nuovo pensiero che potrà gettare nuove basi sociali e culturali. E non possiamo accettare che questo processo democratico e di libertà passi dalla morte di donne e uomini che oggi invocano solo giustizia e che rischi di essere nuovamente soffocato dalla repressione del regime. Aidda è convinta che solo in una società dove le donne possono partecipare alle decisioni e hanno pari dignità rispetto agli uomini si possano realizzare davvero pace, giustizia e prosperità”.

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COMUNICATO STAMPA AIDDA

20 settembre 2022 

Elezioni, Aidda:"Le richieste delle imprese femminili alla politica"
 

   La Presidente Antonella Giachetti: "Dal mercato del lavoro all'energia, queste le urgenze per contrastare la crisi"

CS AIDDA 20 settembre 2022_ Elezioni, Aidda_ _Le richieste delle imprese femminili alla politica

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Firenze, 20 settembre 2022 - A pochi giorni dalle prossime elezioni Aidda, l'Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda, lancia le sue proposte alla politica. Richieste e suggerimenti per sostenere le aziende femminili in una fase di instabilità. 

"Il nostro Paese, al pari dell'Europa, è posto davanti a grandi sfide: l'instabilità geopolitica, il rischio del cambiamento climatico, l'inflazione, la carenza di materie prime, il caro energia, lo spettro di una nuova crisi dopo quella indotta dalla pandemia, la guerra. Oggi più che mai riteniamo necessario costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile a livello economico, ambientale, sociale, in grado di coniugare il benessere economico con quello fisico e mentale delle persone e con il rispetto dell'ambiente. Per raggiungere questi obiettivi e strutturare un sistema organizzativo territoriale capace di ridurre le disuguaglianze, è strategico promuovere un reale sviluppo dell'imprenditorialità femminile e un maggiore ruolo delle donne nelle decisioni strategiche. Serve anche una nuova visione economica strategico-globale da parte del nostro Paese e dell'Europa che ripensi i passaggi negoziali sovranazionali, le strategie di approvvigionamento delle materie prime e le strategie di riallocazione di produzioni o di catene di produzione strategiche alle trasformazioni del sistema necessarie per rispondere alle sfide che abbiamo davanti”.

Lo afferma Antonella Giachetti, presidente di Aidda.

Queste gli interventi, più urgenti, richiesti da Aidda alla politica.

Presenza femminile nel mondo del lavoro:
- Potenziare le politiche per l'inserimento nel mondo del lavoro, anche nei ruoli apicali delle decisioni. Oggi metà delle donne non ha autonomia economica e la presenza delle donne in posizioni apicali e nei ruoli di potere rimane sotto la media europea. Oltre a garantire la permanenza di norme di salvaguardia, serve un investimento strutturale per realizzare un sistema nuovo, sostenibile e resiliente. 
- Politiche che permettano alle donne di non dover scegliere fra lavoro e maternità, grazie anche allo sviluppo di infrastrutture sociali.
- Politiche di sviluppo della imprenditoria femminile e di promozione dell’avvio  di iniziative professionali al femminile. L’avvio di imprese anche piccole al femminile oltre a creare posti di lavoro, a rendere le donne autonome economicamente crea realtà normalmente sostenibili e crea prosperità nelle aree territoriali dove si insediano. 
Mercato del lavoro:
- Intervenire sullo scostamento fra valore delle retribuzioni nette e costo del lavoro per le imprese. Il così detto “cuneo fiscale” rappresenta uno dei principali elementi di distorsione del mercato del lavoro soprattutto abbinato a politiche di sussidio che di fatto portano larghe fasce di persone ad accedere a sussidi e nel contempo a svolgere lavori sommersi fuori da ogni tipo di tassazione e contribuzione.
- Agevolare politiche del lavoro che abbassino i costi contributivi in alcuni settori ad alta stagionalità e ad intenso orario.
- Affrontare il problema del “mismatch occupazionale”, potenziando l’offerta formativa per adeguarla alle nuove richieste del mercato del lavoro.
Mercato finanziario per le imprese:
- Stabilite immediatamente dilazioni sensibili delle scadenze di rimborso dei cospicui finanziamenti concessi con facilitazioni da parte dello Stato alle imprese nel periodo emergenziale.
- Le imprese femminili, da sempre più in difficoltà nell’accesso al mercato finanziario nella tempesta inflattiva ed energetica vedono peggiorare significativamente le loro condizioni, devono essere sostenute con finanziamenti agevolati ed a fondo perduto. Il rischio di una sensibile riduzione di aziende femminili comporta un ulteriore peggioramento della presenza femminile nel lavoro e pregiudicherebbe ulteriormente l'autonomia di molte donne oltre alla perdita di ulteriori posti di lavoro.
- Attuare efficaci misure finanziarie premiali per aiutare le imprese nella transizione ecologica premiando imprese che si sono poste nella direzione di un'autentica sostenibilità a 360 gradi tenendo conto del rilievo dato nelle proprie strategie aziendali all'innovazione, alla ricerca, al gender balance, seguendo le indicazioni di Agenda 2030, Green Deal, FIT for 55, Nature Based Solutions, Repower Europe.
 
Contrasto al caro energia:
- Interventi immediati per evitare l’ecatombe di imprese: eliminazione di ogni imposta e accisa sul prezzo dell’energia, attingere ad extraprofitti da speculazione o da maggior deficit per ridurre il costo dell’energia. Estendere i crediti di imposta commisurati a determinati incrementi dei costi energetici a tutte le imprese e non alle sole energivore, già non bene definite.
- Definire un programma di emergenza energetica per l’inverno mirando ad avviare anche un cambio culturale e di stile di vita sul risparmio.
- Avviare a livello comunitario riforme del mercato energetico disaccoppiando il prezzo dell’energia elettrica derivante da fonti fossili dal prezzo dell’energia derivante da fonti rinnovabili. Incentivare le aziende medio/grandi ad acquistare energia direttamente dai produttori di energia da fonti rinnovabili, accorciando la filiera fra produttore e consumatore.
- Negoziare un tetto del gas a livello europeo rivedendo la modalità di determinazione del prezzo sul mercato di Amsterdam.
- Promuovere la realizzazione immediata da parte delle aziende di impianti propri di produzione di energie rinnovabili semplificando i processi autorizzativi dei nuovi impianti. Accelerare sulla realizzazione di Comunità energetiche.

   Il Documento AIDDA di richiesta alle forze politiche

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COMUNICATO STAMPA AIDDA

17 settembre 2022 

Donne, in Toscana l'imprenditoria femminile soffre ma resiste

In occasione dei 60 anni della delegazione toscana di Aidda, presentati i dati della Camera di Commercio di Firenze

CS AIDDA 17 settembre 2022 - Donne, in Toscana l'imprenditoria femminile soffre ma resiste

Firenze, 17 settembre 2022 - Le imprese femminili toscane sono 95.122 si cui 84.213 attive e pesano per il 24% del totale delle imprese della regione. I settori principali sono il commercio (36,7%), i servizi (32,8%), agricoltura (14,5%), manifatturiero (12%), edilizia (3,5%): nel dettaglio la maggior parte di delle aziende femminili opera in altre attività di servizi (54%), in sanità (41%), in agricoltura e pesca (31%). Il settore meno “rosa” sono le costruzioni (5,6%). 

La fotografia dell'imprenditoria femminile, secondo i dati della Camera di Commercio di Firenze (a giugno 2022), è stata fatta oggi durante il convegno nazionale “Il ruolo dell’imprenditoria femminile-La resilienza del modello toscano tra crisi e ripartenza” organizzato a Firenze da Aidda in occasione dei 60 anni della delegazione toscana dell'Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d'Azienda.

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Antonella Giachetti

Presidente Nazionale AIDDA

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Paola Butali

Presidente AIDDA Delegazione Toscana

Il convegno è stato introdotto da Paola Butali, presidente delegazione Toscana Aidda, e da Antonella Giachetti, presidente nazionale Aidda, e moderato dal giornalista Cesare Peruzzi. Dopo i saluti istituzionali sono intervenute Cristina Acidini, storica dell’Arte e presidente dell’Accademia delle Arti e del disegno e della Fondazione Opera di Santa Croce, Paola Castellacci, amministratore delegato Adiacent Gruppo SeSa, Grazia Francescato, leader ambientalista e consulente Aidda sostenibilità, Antonella Mansi, industriale chimica e presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, Dalila Mazzi, presidente della Camera di Commercio di Pistoia-Prato, Teodossia Tziveli, past president Confindustria Firenze Moda, e Maurizio Bigazzi, presidente Confindustria Firenze e Toscana. 

Partendo da un'analisi sullo stato delle imprese toscane oggi e sottolineando come la situazione continua a modificarsi con sempre maggiori complicazioni e con una accelerazione mai vista prima, mettendo in seria discussione la capacità di sopravvivenza di una grande parte del tessuto imprenditoriale toscano (fenomeno comune a tutta Italia), sono state analizzate le aree di forza che hanno fino ad oggi caratterizzato il nostro territorio visti da occhi femminili. Quindi sono stati stimolati il presidente di Confindustria e la presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana a dare il loro punto di vista in merito alla capacità di questi punti di forza di resistere anche alla tempesta attuale e i suggerimenti necessari per utilizzarli al fine di uscire dalla tempesta stessa.

Tenuto conto che i problemi sul tavolo sono ormai di carattere più internazionale che nazionale – dice la presidente nazionale di Aidda Antonella Giachetti – Aidda auspica fortemente che le forze politiche che governeranno il Paese acquisiscano la consapevolezza che, oltre alla necessità improrogabile di intervenire per bloccare gli effetti su imprese e famiglie dell’aumento dei costi energetici al fine di evitare l’ecatombe, debba essere contemporaneamente assunta una visione strategica economica internazionale dove venga interamente ripensato il sistema, interrompendo la consuetudine di trovare soluzione ai problemi ultimi che si presentano senza andare all’approfondimento delle cause originarie. La dipendenza del Paese da materie prime e produzioni o catene di produzioni, anche per la tanto auspicata 'transizione ecologica', posizionate all’estero e spesso in Paesi non necessariamente affidabili per ragioni geopolitiche, deve trovare risposta in una visione complessiva che produca  politiche per ridefinire passaggi negoziali sovranazionali e per riportare produzioni strategiche in Italia ed in Europa”.

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Antonella Giachetti

Presidente Nazionale AIDDA

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Paola Butali

Presidente AIDDA Delegazione Toscana

COMUNICATO STAMPA AIDDA

14 settembre 2022 

Donne, il concerto di Cristicchi, una cena di gala un convegno per i 60 anni di Aidda Toscana

Il compleanno dell’Associazione Donne Dirigenti d’Azienda dal 16 al 18 settembre a Firenze. Le imprese femminili sono il 24% del totale di quelle toscane

CS AIDDA - 14 settembre 2022 - Donne, il concerto di Cristicchi, una cena di gala un convegno per i 60 anni di Aidda Toscana

Firenze, 14 settembre 2022 - E' una delle delegazioni regionali dell'Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d’Azienda fra le più antiche e le più numerose: quando è nata, nel 1962, appena un anno dopo l'associazione nazionale, contava un piccolo gruppo di imprenditrici, oggi ha 92 socie e rappresenta un fatturato di 4 miliardi di euro (quello italiano è 12,5 miliardi).

Aidda Toscana festeggia i 60 anni con tre giorni di iniziative e un convegno nazionale, dal 16 al 18 settembre a Firenze.

Il 16 settembre Simone Cristicchi terrà il concerto “Abbi cura di me” insieme a Oida, Orchestra Instabile di Arezzo, diretta dal maestro Valter Sivilotti al Teatro Niccolini. A seguire ci sarà una cena di gala a Palazzo Gondi.

Il giorno seguente in Sala Pegaso nel Palazzo della Regione di piazza Duomo, è in programma il convegno nazionale “Il ruolo dell’imprenditoria femminile-La resilienza del modello toscano tra crisi e ripartenza”, seguito, la sera, da una cena allo Chalet Fontana con i ragazzi di Rondine della Cittadella della Pace. Domenica sono previsti una visita al Museo del Duomo e al restauro della Cappella Brancacci.

 Il convegno “Il ruolo dell’imprenditoria femminile-La resilienza del modello toscano tra crisi e ripartenza” sarà introdotto da Paola Butali presidente Delegazione Toscana Aidda e da Antonella Giachetti presidente nazionale Aidda e moderato dal giornalista Cesare Peruzzi. Dopo i saluti istituzionali interverranno Cristina Acidini, storica dell’Arte e presidente dell’Accademia delle Arti e del disegno e della Fondazione Opera di Santa Croce, Paola Castellacci amministratore delegato Adiacent Gruppo SeSa, Grazia Francescato, leader ambientalista e consulente Aidda sostenibilità, Antonella Mansi, industriale chimica, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, Dalila Mazzi, presidente della Camera di Commercio di Pistoia-Prato, Teodossia Tziveli, past president Confindustria Firenze Moda, e Maurizio Bigazzi, presidente Confindustria Firenze e Toscana. 

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Locandina Convegno

 

Analizzando la complessa situazione attuale delle imprese in Toscana, inserite in un mondo nazionale e globale immerso in sempre maggiori complessità, gli ospiti discuteranno su come i punti di forza  che hanno caratterizzato fino ad oggi il territorio toscano, collocati in un substrato di tradizione culturale e di civiltà tipico del territorio, possano “resistere” alla congiuntura in atto e come possano anzi svolgere un ruolo di sostegno e resilienza per il sistema economico nell’attraversare la tempesta stessa.

“Il Convegno era stato pensato in un momento in cui la situazione globale non era ancora precipitata, per analizzare i punti di forza della Toscana come modello di resilienza e il ruolo delle imprese femminili in questo modello” affermano Paola Butali presidente Delegazione Toscana Aidda e Antonella Giachetti, presidente nazionale di Aidda. “Successivamente è caduto il Governo, sono state indette le elezioni, il prezzo dell’energia, che era già insostenibile, è impazzito e il baratro per moltissime aziende è sotto gli occhi di tutti mettendo in crisi qualsiasi possibile modello di resilienza: cercheremo così di sondare la capacità dei punti di forza toscani di resistere anche alla “tempesta perfetta” attuale e di trovare i suggerimenti necessari per utilizzarli al fine di uscirne”.

 Video AIDDA TOSCANA & Simone Cristicchi

"60 anni della Delegazione"