Firenze, 22 ottobre 2025

Nazionale

Denatalità, le proposte delle Donne Imprenditrici: “Congedo flessibile, diritto alla smart working, credito d’imposta per aziende che hanno nidi”

La presidente nazionale di Aidda Giachetti e la Manovra economica: “Apprezziamo l’impegno del Governo nel considerare la natalità una priorità nazionale, servono riforme strutturali”

“Apprezziamo l’impegno del Governo nel considerare la natalità una priorità nazionale, anche dal punto di vista culturale. È una direzione che riconosce il valore sociale della genitorialità e del naturale ciclo della vita e apre la strada a una riflessione più ampia sulla conciliazione tra vita, lavoro e impresa. Ma serve una trasformazione strutturale dellorganizzazione della società“.

A dirlo è la presidente nazionale di Aidda, Antonella Giachetti, commentando le misure contenute nella Manovra economica per contrastare la denatalità, tra cui il rafforzamento dei congedi parentali, gli strumenti per la conciliazione vita-lavoro e gli investimenti a favore del lavoro femminile.

“La ministra della Famiglia e delle Pari opportunità Eugenia Roccella ha giustamente sottolineato come la denatalità sia un fenomeno anche culturale tipico dei paesi con maggior benessere – spiega Giachetti – e su questo siamo perfettamente d’accordo. È necessario però lavorare su una trasformazione strutturale dell’organizzazione della società e del lavoro, che oggi resta pensato su criteri ancora troppo rigidi e spesso incompatibili con il ciclo della vita e di conseguenza della famiglia. Serve una società che permetta alle persone di scegliere un nuovo equilibrio che consenta alle donne di non dover scegliere tra maternità e carriera”.

“Nel caso del congedo di maternità obbligatoria – continua Giachetti – proponiamo di mantenere i cinque mesi attuali introducendo una maggiore flessibilità interna, così che la madre possa decidere come distribuirli. In questo modo sarebbe possibile rientrare gradualmente nel mondo del lavoro, senza il rischio di vedere ostacolato un normale progresso di carriera della lavoratrice madre, che a sua volta determinerà successivamente un pregiudizio di remunerazione e di livello pensionistico rispetto agli altri colleghi”.

“Accanto a questo – aggiunge la presidente di Aidda – riteniamo necessario garantire il diritto allo smart working almeno per il primo anno di vita del bambino, o in alternativa forme flessibili di orario e turnazione per chi non può lavorare da remoto. La conciliazione non è un privilegio, ma una condizione essenziale per la sostenibilità sociale e produttiva del Paese”.

“Riteniamo poi necessarie misure concrete di sostegno alla genitorialità nelle imprese: crediti d’imposta – conclude Giachetti – per le imprese che  realizzano asili nido aziendali o interaziendali, incentivi per le convenzioni con strutture già esistenti e piena deducibilità delle spese sostenute dalle madri lavoratrici per baby-sitter o badanti. È un investimento sul futuro e sul benessere delle persone, che riguarda tutti, non solo le donne”.

PDF – RASSEGNA STAMPA – COMUNICATO STAMPA – AIDDA ETS NAZIONALE – Denatalità, le proposte delle Donne Imprenditrici: “Congedo flessibile, diritto alla smart working, credito d’imposta per aziende che hanno nidi”

Condividi su

Vuoi maggiori informazioni? Contattaci via email!