Bruxelles, 11 novembre 2025

Nazionale

Economia, Aidda porta la voce delle imprenditrici italiane a Bruxelles: “Introdurre un Pnrr semplificato per le Pmi”

La vicepresidente Samer è intervenuta al Dialogo di Attuazione sul Recovery and Resilience Facility organizzato dalla Commissione europea: “Nell’attuazione del Piano ci sono criticità da risolvere, serve una gestione più semplice ed efficace dei fondi europei”. Le proposte dell’associazione

“Nell’attuazione del Pnrr si avverte la necessità di un approccio più snello, trasparente e orientato alle specificità delle Pmi e delle imprese femminili”.

A dirlo è stata Lilli Samer, vicepresidente di Aidda, l’Associazione Italiana Donne Dirigenti d’Azienda, durante l’Implementation Dialogue organizzato dalla Commissione europea sul Recovery and Resilience Facility, l’iniziativa presieduta dal Commissario Valdis Dombrovskis che si poneva l’obiettivo di promuovere un dialogo concreto sull’attuazione del Rrf, individuando buone pratiche e margini di miglioramento nelle procedure di accesso e rendicontazione dei fondi.

Intervenendo in un confronto di alto livello con istituzioni, rappresentanti degli Stati membri e stakeholder economici, la vicepresidente di Aidda ha rappresentato la voce delle imprenditrici italiane, sintetizzando punti di forza e criticità riscontrate nell’attuazione del Pnrr.

“Tra gli aspetti positivi va sottolineata l’efficacia di alcune misure di sostegno, caratterizzate da condizioni finanziarie favorevoli e procedure inizialmente chiare. Tuttavia – ha sottolineato Samer –  l’eccessiva burocrazia, la richiesta di documentazione ridondante e le continue modifiche regolatori hanno spesso rallentato l’attuazione dei progetti, penalizzando in particolare le realtà di dimensione più ridotta. In diversi casi, le imprese hanno riscontrato procedure complesse, piattaforme informatiche poco stabili e tempi di valutazione prolungati, elementi che hanno ridotto l’efficacia dello strumento e scoraggiato soprattutto le piccole e medie aziende”.

“Sono da sottolineare anche le difficoltà di accesso ai fondi da parte delle imprese in termini di indicazioni su criteri di ammissibilità, modalità di candidatura e obblighi di conformità – ha continuato la vicepresidente di Aidda -. Quasi tutte le aziende nostre associate hanno dovuto ricorrere a consulenti esterni per gestire la complessità amministrativa e normativa, con conseguenti costi aggiuntivi e dispersione di risorse interne”.

Per rendere più efficace l’utilizzo dei fondi europei, Aidda ha avanzato alcune proposte concrete, tra cui:

• semplificare e standardizzare la documentazione, evitando la richiesta di dati già in possesso della pubblica amministrazione;

 introdurre un “Pnrr semplificato” dedicato alle PMI e alle imprese femminili;

• ridurre le ispezioni duplicate e accelerare l’erogazione delle tranche di finanziamento;

• creare un servizio di supporto tecnico e formativo, gestito in collaborazione con Aidda, per accompagnare le imprese durante tutto il percorso di candidatura e rendicontazione;

• promuovere una rete di “mentor companies” per supportare le imprese più piccole.

“Il Recovery and Resilience Facility rappresenta una straordinaria opportunità di crescita per l’economia europea — ha concluso Lilli Samer — ma affinché possa esprimere appieno il suo potenziale, occorre rendere i processi più semplici, accessibili e coerenti con la realtà operativa delle imprese. Come Aidda abbiamo voluto portare questo contributo figlio delle riflessioni delle imprenditrici su una gestione più efficiente e inclusiva dei fondi di rilancio ed è pronta a contribuire ancora fattivamente in questo senso”.

Aidda – Associazione Italiana Donne Dirigenti d’Azienda

Fondata nel 1961, Aidda è la prima associazione italiana di donne imprenditrici e dirigenti d’azienda. Riunisce oltre 800 socie in tutta Italia, attive in diversi settori produttivi, con l’obiettivo di promuovere la leadership femminile, la crescita sostenibile e il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.


Foto dell’ Implementation Dialogue realizzate dalla Commissione Europea

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