Comunicato Stampa AIDDA 9 marzo 2023
Imprese, AIDDA incontra il Presidente della Commissione Politiche dell’Ue della Camera

Antonella Giachetti
Presidente Nazionale AIDDA
Comunicato Stampa AIDDA
Imprese, AIDDA incontra il Presidente della Commissione Politiche dell’Ue della Camera
La Presidente Giachetti: "Confronto positivo sulla salvaguardia delle Pmi italiane e sulla parità di genere"
Roma, 9 marzo 2023 – “L’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda ha incontrato Alessandro Giglio Vigna, presidente della XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea. Ne è nato un confronto positivo sulla salvaguardia delle Pmi italiane contro speculazioni di mercato".
Lo afferma Antonella Giachetti, Presidente di Aidda.
"Aidda è nata nel 1961 – ricorda Giachetti – con l’obiettivo di sostenere l’imprenditoria femminile e dare voce alle donne che hanno ruoli di responsabilità nella struttura economica del nostro Paese. Ci sono grandi sfide nel prossimo futuro: l’instabilità geopolitica; il rischio del cambiamento climatico; il rischio sociale per la crescente diseguaglianza che nell’immediato futuro non può che vedere una recrudescenza, a causa dell’incalzare dell’inflazione, delle dinamiche dei costi energetici, dell’innalzamento del costo del denaro. E tutto ciò dopo la già devastante crisi indotta dalla pandemia da Covid 19”.
"Per affrontare questi temi – dice Giachetti – occorrono oggi politiche economiche, sociali e industriali non solo a livello nazionale, ma soprattutto a livello europeo, e tali politiche devono avere una visione sistemica in una proiezione di medio e lungo periodo e mettere al centro il valore ‘della cura’, intesa come l’agire con responsabilità ‘affettiva’ nei confronti delle persone e dell’ambiente”.
“Le politiche europee per conseguire il bene dei cittadini – dice la presidente di Aidda – devono anche agire rispettando le specificità dei Paesi membri e contemperare le esigenze legate alla transizione ecologica con quelle delle imprese, in modo da realizzare una transizione ecologica equa e progressiva che non scarichi i costi della sostenibilità su precisi settori economici ed industriali o sui nuclei familiari meno abbienti. Ricetta di prosperità per i territori europei è poi la preservazione e lo sviluppo delle piccola e media impresa che per l’Italia vuol dire eccellenza del Made in Italy e delle produzioni agroalimentari specifiche del nostro Paese. E in tutto questo una sempre maggiore presenza e una sempre maggiore partecipazione delle imprese femminili sono elementi strategici fondamentali per conseguire gli obiettivi prefissati. Occorrono, quindi, anche previsioni di supporto finanziario in via agevolata ed a fondo perduto per le aziende guidate da donne, misure finanziarie premiali per aiutare le imprese nel processo di transizione ecologica”.
“In questa fase – conclude Giachetti – è indispensabile ripensare il modello di sviluppo fino a questo momento perseguito nella nostra Europa, verso soluzioni più sostenibili e che favoriscano la dimensione territoriale, riportando quando possibile nel territorio europeo filiere produttive strategiche e limitando la dipendenza da catene produttive situate in Paesi lontani quanto non democratici”.